Roma - La torre campanaria della chiesa di Sant’Agostino di Amatrice, diventato il simbolo di una popolazione che non si arrende, è venuto giù. Già gravemente lesionato dalle scosse di terremoto del 24 agosto e di fine ottobre, è crollato definitivamente dopo le scosse registrate tra le 10.20 e le 11.26 di oggi. "Non so se abbiamo fatto qualcosa di male, me lo chiedo da ieri, due metri di neve e ora pure il terremoto", ha detto Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice al Tg1.
Chiesa di Sant'Agostino di Amatrice prima del crollo del 18 gennaio
Intervenendo a Rainews, Pirozzi ha chiesto che arrivino presto le turbine per ripulire le strade, rendendole percorribili. Alcune famiglie, infatti, sono bloccate per la neve. "L'emergenza non è il terremoto, né i danni in zona rossa - ha detto - bensì la neve. Abbiamo urgente bisogno di turbine, non bastano gli spazzaneve. Abbiamo frazioni isolate con due metri di neve".
Nei territori colpiti dal sisma le condizioni meteo sono drammatiche a causa del gelo e delle forti nevicate che hanno colpito specialmente il versante adriatico del Paese. I mezzi dei vigili del fuoco stanno incontrando diverse difficoltà a raggiungere le zone colpite dalle scosse di terremoto di questa mattina a causa della neve presente sulle strade.
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