Suburra regna: triplicati casi di corruzione nel Lazio in 5 anni

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(AGI) - Roma, 16 ott. - Crescono a Roma e nel Lazio i reaticontro la P.A.: +84% e +54,6% tra il 2009 e il 2014 e quasitriplicati nella regione i casi di corruzione: +281% (+ 422% aRoma). E' la fotografia scattata dal rapporto su 'Profili edinamiche della corruzione a Roma e nel Lazio', realizzatodall'Eures Ricerche Economiche e Sociali su dati del ministerodell'Interno. Tra il 2009 e il 2014 i principali reati controla Pubblica Amministrazione (commessi da pubblici ufficiali)aumentano costantemente nel Lazio, con una crescita complessivadel 54,6% nell'intero periodo (+34,5% in Italia), passando da262 a 405. Soltanto nell'ultimo anno nel Lazio l'aumento deireati e' stato pari al +15,1% (sono state 352 le denunce nel2013). L'aumento complessivo dei reati contro la Pa - prosegueil dossier - trova conferma anche in termini relativi, passandonel Lazio l'indice per 100.000 abitanti da 4,8 nel 2009 a 6,9nel 2014 (da 4,8 a 6,3 in Italia). Tale crescita e' dovuta alforte incremento rilevato nella provincia di Roma (265 reatinel 2014, in aumento dell'84%, rispetto ai 144 del 2009 e del20,5% rispetto ai 220 del 2013), mentre risulta piu' costantela presenza del fenomeno nell'insieme delle altre province (con130 reati denunciati nel 2014, 132 nel 2013 e 119 nel 2009). Tra il 2009 e il 2014 i reati di corruzione "in sensostretto" - si legge nel rapporto - registrano a Roma unacrescita del 422% (a fronte di +113% in Italia e di +281% nelLazio), passando in valori assoluti quelli denunciati escoperti da 9 a 47 (da 16 a 61 nel Lazio). Una crescita che siconcentra nell'ultimo anno, quando il numero di questi reatisubisce una vera e propria impennata (+262% a Roma, +205% nelLazio e +181% in Italia). Accanto alla corruzione, tra il 2009 e il 2014 si rileva aRoma e nel Lazio una crescita di tutti i reati dei pubblicifunzionari e amministratori 'infedeli', affermandosi dunque lapresenza di una cultura corruttiva sistemica e pervasiva,capace di attraversare trasversalmente e quindi di generare unasaldatura tra gli interessi illeciti di segmenti rilevanti delsistema politico, dei funzionari e pubblici amministratori, deicittadini e della cattiva imprenditoria: dopo la corruzione e'il reato di abuso d'ufficio a presentare l'incremento piu'significativo, con una crescita a Roma (+76,3%, da 38 a 69reati) superiore a quella regionale (+32,6%, da 89 a 188 reati)e nazionale (+14,1%, passando i reati da 1.099 a 1.254). Il Lazio infine presenta il piu' alto numero di personedenunciate o arrestate per corruzione. (AGI).
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