(AGI) - Napoli, 27 ago. - Aprire entro un anno ai visitatoril'area di porta Nola, che consente l'accesso alla citta' anticaattraverso uno degli assi viari principali, con la possibilita'di creare nuovi itinerari legati alla sfera funeraria. Dopo lapresentazione dei risultati della campagna di scavo e restauronella necropoli di Porta Nola, e' questo lo step successivofissato dalla Soprintendenza speciale di Pompei. Un traguardoche coincidera' con la fine di un intervento specifico delGrande progetto, grazie al quale si sta gia' mettendo insicurezza le Regiones IV, V e IX, sottraendole ai rischiconnessi ai fenomeni idrogeologici. La riapertura di quest'area offrira' spunti importanti,anche per la vicinanza della domus di Marco Lucrezio Frontone,restaurata da poco, che potra' essere inserita in percorsialternativi, decongestionando le zone attualmente piu'frequentate, come via dell'Abbondanza. La campagna di scavosulla necropoli, cominciata il 27 luglio e inserita in unprogetto triennale coordinato dalla British School of Rome, ildipartimento di Archeologia dell'universita' di Valencia e ilMuseo di Preistoria e Storia di Valencia, in collaborazione conla Soprintendenza, ha portato al restauro della tomba diObellio Firmo, all'interno della quale sono state rinvenute unaseconda urna cineraria di un uomo di eta' avanzata, corredatada una moneta di Nerone, e oltre 200 frammenti ossei. Sonostati riportati alla luce un altro monumento funerarioall'esterno di Porta Nola e urne custodite nella fascia aridosso delle mura di cinta. La presenza di monete, unguenti edi una dama con pedine in pasta vitrea, dimostrano l'elevatolivello sociale dei defunti. E' stato ritrovato un raroscheletro di un infante di 3-6 mesi, eta' per la quale non eraprevista la cremazione, e lo studio dei calchi di 15 personeche tentavano di scapapre all'eruzione del 79 d.C. ha poiportato all'individuazione di alcune patologie, come nel casodella fusione di tre vertebre, segno di obesita' e di una dietaricca. Lunedi' prossimo partira' un nuovo progetto di scavonella necropoli di via Nocera, che si concludera' il 22settembre, sotto la direzione dell'Ecole francaise de Rome edell'universita' di Lille. Eventuali reperti recuperati, cosi'come quelli trovati a Porta Nola, saranno oggetto di duemostre, una in programma a Valencia l'anno prossimo, l'altraprobabilmente in Inghilterra nel 2018. (AGI).