(AGI) - Roma, 10 lug. - Ventotto persone fra le quali anche unex giudice del Tar del Lazio, sono indagate per spaccio di banconote e titoli stranieri contraffatti per miliardi di dollari. L'organizzazione dedita alle truffe e' stata smantellata a conclusione di un'operazione condotta dai Carabinieri del Comando TutelaAmbiente e coordinata dalla Procura di Napoli.
Fra gli indagati c'e' l'ex giudice del Tar del Lazio,Franco Angelo Maria Bernardi. I 28 avvisi di conclusioneindagini sono stati emessi dalla Procura Distrettuale dellaRepubblica di Napoli nell'ambito di un'indagine svolta tranovembre 2011 e settembre 2013 ed incentrata sulla figura diMauro Russo, persona ritenuta vicina a Pasquale Scotti (notolatitante della Nuova Camorra Organizzata) - gia' tratto inarresto il 17 marzo 2012 per associazione per delinquere distampo mafioso.
I soggetti destinatari dei provvedimenti devonorispondere a vario titolo di associazione per delinquerefinalizzata alla falsificazione, spendita e introduzione nelloStato di monete falsificate con l'aggravante di aver agevolatol'associazione per delinquere di stampo mafioso. Le attivita',coordinate dai Sostituti Procuratori, Giovanni Conzo e LuigiLandolfi, e dal Procuratore Aggiunto, Giuseppe Borrelli, hannoconsentito di raccogliere elementi per scoprire l'esistenza diun'organizzazione criminale, transnazionale, finalizzataall'acquisto e spaccio di monete e banconote provento di reatoe di titoli di stato stranieri contraffatti o alterati (silvercoin certificate), per truffare istituti di credito e privati efavorire il gruppo camorristico del clan Belforte, egemone aMarcianise e paesi limitrofi. L'indagine ha permesso discoprire che fra i promotori e organizzatori dell'associazionec'erano Mauro Russo e l'ex giudice del Tar Lazio Franco AngeloMaria De bernardi - gia' colpito da ordinanza di custodiacautelare in carcere nel luglio 2013 a seguito di provvedimentoemesso dal GIP del Tribunale di Roma per corruzione in attigiudiziari. Nello specifico, Mauro Russo aveva il compito direperire i capitali provento di reato e consegnarli ai suoi perla successiva immissione in canali finanziari, mentre ilgiudice De Bernardi metteva a disposizione del gruppo criminaleil proprio ufficio all'interno del Tar Lazio dove avvenivano leriunioni, attivandosi anche nel trovare canali finanziariitaliani ed esteri idonei al riciclaggio dei titoli falsi ocontraffatti. L'indagine ha visto peraltro il coinvolgimentodel Sindaco del Comune di Baia e Latina in provincia diCaserta, Michele Santoro che, con altri indagati, ha acquistatoo detenuto un ingente quantitativo di banconote contraffatte.
Le indagini hanno permesso di effettuare alcuni sequestri, duedei quali in collaborazione con la Polizia Federale svizzera,di banconote da 1 dollaro opportunamente contraffatte perimitare i titoli di stato del debito pubblico americano, i"silver coin certificate", del valore di 1 milione di dollariciascuno. In particolare, il 13 marzo 2012, sono statesequestrate 880 banconote contraffatte, per un valore di 880milioni di euro, ed il 13 luglio 2012 sono state sequestratebanconote per un valore pari a 10 miliardi di dollari. (AGI)