(AGI) - CdV, 25 mag. - Il 24 maggio 1993, l'arcivescovo diGuadalajara, cardinale Juan Jesus Posadas Ocampo, "non fuvittima di nessuna confusione concitata o nemmeno di unoscambio di persona: fu crivellato quando gia' era in piediaccanto alla sua auto ed era ben visibile e riconoscibile". Ecosi', sottolinea il sito "Il Sismografo" che e' ben informatosu quanto si pensa Oltretevere, "restano dubbi seri sulla mortedel cardinale". Probabilmente, come disse dieci anni dopo ifatti l'arcivescovo di Citta' del Messico, Norberto RiveraCarrera, "un omicidio intenzionale del quale tanti aspetti nonsono stati mai chiariti". "Nonostante il tempo passato e diverse indagini - scriveLuis Badilla, responsabile del sito - a tutt'oggi sul crimine,sugli autori e i possibili mandanti, non esiste una verita'giuridica certa e incontestabile; anzi, le polemiche econtroversie non si sono mai fermate. E ieri, 24 ore dopo labeatificazione di monsignor Romero, vescovo e martire, aGuadalajara seppure in modo mesto in molti si sono raccolti inpreghiera per ricordare questo sacerdote sicuramente ucciso perle sue condanne contro il narcotraffico". Il cardinale Posadas Ocampo fu colpito mentre era accantoalla sua auto, in un parcheggio dell'Aeroporto della citta',crivellato con almeno 14 proiettili sparati da unamitragliatrice usata da una persona rimasta tuttorasconosciuta. Quando gli spararono, il porporato era in attesadell'arrivo all'aerostazione di Guadalajara del nunzioapostolico in Messico, monsignor Girolamo Prigione, il presuleche il 21 giugno 1970 aveva consacrato vescovo Romero. Nelmomento della sua morte, il cardinale Posadas Ocampo era anchevice presidente del Celam e aveva 67 anni ed era stato inprecedenza vescovo di Tijuana e di Cuernavaca, da dove, nel1987, Giovanni Paolo II lo aveva trasferito a Guadalajaracreandolo poi cardinale nel Concistoro del 28 giugno 1991. "Ilcardinale Posadas Ocampo - sottolinea Badilla - godeva di unenorme prestigio fuori e dentro della Chiesa nella regionelatinoamericana e molti lo vedevano come un probabile candidatoad arcivescovo dell'arcidiocesi di Citta' del Messico, fra lepiu' importanti del continente americano". Subito dopo la morte di Posada Ocampo si prospettarono dueipotesi sul "perche'" dell'orrendo omicidio, e sono le stesseanche oggi, a due decenni di distanza dai fatti: una, avallatada monsignor Prigione (sostenuta dalla Polizia, dall'alloraProcuratore generale della Repubblica Jorge Carpizo e dalgoverno del Presidente Salinas de Gortari), sosteneva che siera trattato di un incidente poiche' il porporato era rimastocoinvolto in un micidiale regolamento di conti tra bande dinarcotrafficanti. In poche parole: Posadas Ocampo si trovo' nelluogo sbagliato al momento sbagliato oppure fu vittima di unoscambio di persona (per via delle sue fattezze, altezza ecorpulenza... simili ad un noto narcotrafficante). Ma questatesi fu poi respinta dagli stessi giudici oltre che dai vescovimessicani e oggi anche dalla Santa Sede. L'altra ipotesi, sostenuta da alcuni cardinali, numerosivescovi, dagli amici della vittima e da una buona parte dellastampa locale e internazionale nonche' dalle autorita' delloStato di Jalisco, propendeva apertamente per il crimine mirato,organizzato per eliminare un pastore che spesso avevacondannato l'industria della droga e i cartelli della cocca. "Per molti - afferma il sito - il cardinale Posadas Ocampo,che e' stato inserito da Giovanni Paolo II nella lunga listadei martiri del XX secolo, fu vittima di mandanti del crimineorganizzato messicano che volevano regolare i conti con "unprete che non sapeva chiudere la bocca". Posadas Ocampo e' stato il terzo porporato ad essere uccisonegli ultimi 90 anni. Il primo, nel 1923, fu lo spagnolo JuanSoldevilla y Romero (Fuentelapena, 20 ottobre 1843 - Saragozza,4 giugno 1923), assassinato dal gruppo anarchico "LosSolidarios di Francisco Ascaso e Buenaventura Durruti". Ilsecondo fu Emile Biayenda (Mpangala, 1927 - Brazzaville, 23marzo 1977), cardinale della Repubblica del Congo, arcivescovodi Brazzaville. Mori' assassinato la notte tra il 22 e il 23marzo 1977 all'eta' di 50 anni durante i disordini verificatisiin Congo dopo l'uccisione del presidente Ngouabi. (AGI).