(AGI) - CdV, 23 mag. - "Lei sia un angelo della pace", avevachiesto una settimana fa Papa Francesco al presidentepalestinese Abu Mazen, consegnadogli la medaglia delPontificato che porta impressa appunto la figura dell'angelodella pace. Ma alcuni media avevano equivocato le sue paroletrasformando l'esortazione in un attestato di benemerenza. Eoggi il Papa, senza entrare nella questione, ha chiarito ilsenso delle sue parole: "i governanti debbono essere uomini dipace" ha detto infatti regalando lo stesso oggetto al premierbulgaro Boyko Borissov (con il quale ha conversato 13 minuti)ed a quello macedone Nikola Gruevski (con il quale si e'trattenuto per 9 minuti) in occasione della visita che essicompiono ogni anno in Vaticano per celebrare con il Ponteficela festa dei santi Cirillo e Metodio. "Ecco l'angelo della pace che vince il male della guerra.Tutti dobbiamo essere angeli della pace", ha spiegato Francescoconsegnado il dono ad entrambi i premier. "E' molto importantein questo momento", ha aggiunto poi rivolgendosi in particolareal premier macedone, il cui paese sta affrontando una gravecrisi sociale che rischia di sfociare nell'ennesimo conflittoetnico dei Balcani. Gruevski ha donato a Francesco una scatola intarsiata, ilcui ornamento simboleggia proprio l'indipendenza dellaMacedonia, repubblica nella quale convivono etnie diverse eBorissov una pietra della tomba di San Giovanni di Riola, unmistico molto venerato in Bulgaria, tanto che il Papa hapubblicamente baciato la reliquia. (AGI).