(AGI) - Cosenza, 21 mag. - I carabinieri del Comandoprovinciale di Cosenza hanno dato esecuzione ad ordinanza dicustodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Catanzarosu richiesta della Procura distrettuale antimafia, neiconfronti di 21 persone, esponenti della criminalita'organizzata operante sul tirreno cosentino e ritenuteresponsabili, a vario titolo di associazione per delinquere ditipo mafioso, estorsione, usura, turbata liberta' degliincanti, favoreggiamento personale, traffico di tabaccolavorato estero, ricettazione, calunnia, intralcio allagiustizia e violazioni di domicilio, tutti aggravati dallemetodologie mafiose. Le indagini hanno consentito di delineare gli assetti diun'associazione per delinquere di tipo 'ndranghetisticodenominata "Valente-Stummo", operante nel territorio del comunedi Scalea e nei paesi vicini, in collegamento con la cosca Mutodi Cetraro, alla quale sottostava. L'attivita' della cosca erafinalizzata al controllo e allo sfruttamento delle risorseeconomiche della zona mediante il compimento di delitti controil patrimonio e contro la persona e, in particolare, laconsumazione di estorsioni ai danni di commercianti edimprenditori del luogo, nonche' la turbata liberta' degliincanti finalizzata ad accaparrarsi immobili di rilevantevalore, inibendo la partecipazione all'asta di altre persone. L'indagine, denominata Plinius 2, e' la prosecuzionedell'attivita' investigativa che aveva portato, nel luglio del2013, all'esecuzione di 39 provvedimenti cautelari riguardantianche alcuni amministratori comunali di Scalea (CS), tra cui ilsindaco, 5 assessori e il Comandante della locale poliziamunicipale. Sulla base delle risultanze investigative circa ilcondizionamento da parte della criminalita' organizzata diquella amministrazione comunale, il 25 febbraio del 2014 erastato emesso il Decreto del Presidente della Repubblica per loscioglimento del Consiglio comunale di Scalea, ancora oggigestito da una Commissione straordinaria.(AGI).