(AGI) - Catania, 6 mag. - Condannato a 30 anni SalvatoreCapone, il sottufficiale dell'Aeronautica militare che il 9novembre del 2009 a Giarre (Catania) aveva dato fuoco allamoglie Maria Rita Russo, insegnante di scuola materna, dopoaverle versato addosso benzina e alcool. La donna era decedutadopo 10 giorni di agonia per le gravi ustioni riportate. Anchei due figli gemelli della coppia, di tre anni, erano rimastilievemente ustionati nel rogo della madre. Il verdetto e' deigiudici della Corte d'Assise d'Appello di Catania (presidenteAntonio Giurato, a latere Ciarcia'). Il giudizio e' arrivato dopo la decisione della Cassazioneche aveva annullato con rinvio la sentenza di condanna controil militare relativamente alla ritenuta aggravante dellapremeditazione, che oggi invece e' stata riconosciuta. In primogrado, in abbreviato, l'imputato era stato condannatoall'ergastolo per omicidio aggravato dalla premeditazione eduplice tentato omicidio dei due figli: in appello, invece, nelfebbraio del 2013, gli erano stati inflitti 30 anni, in quantoera stata ritenuta insussistente la desistenza volontaria deltentato omicidio dei bambini. La difesa aveva proposto ricorsoper Cassazione. (AGI).