(AGI) - Roma, 30 apr. - E' stato massacrato di botte euccisoper 50 euro e un orologio del valore di appena 150 euro. E'quanto e' emerso dalle indagini sulla morte del parrucchiere evisagista cinematografico, Mario Pegoretti, di 61 anni,trovatocadavere con il volto sfigurato domenica mattina in un parco divia Pineta Sacchetti, a Roma. A Regina Coeli, con l'accusa diomicidio volontario sono finiti due romeni, Eduard TheodorBrehuescu e Florin Vlad Axente, di 18 e 21 anni, che si eranoappartati con la vittima per consumare un rapporto sessuale.Entrambi hanno ammesso le proprie responsabilita' davanti alpubblico ministero, Gianfranco Cirielli, della Procura di Romaed ora sono in attesa della convalida del fermo da parte delgip. I due romeni hanno raccontato di frequentare la zona perprocacciare clienti nell'ambito della prostituzione maschile ein alcuni casi con lo scopo di rapinarli. Mario Pegoretti,secondo quanto ricostruito dai carabinieri del NucleoInvestigativo di via In Selci, deve aver reagito al tentativodi rapina e per questo e' stato preso a calci e pungi e poifinito a colpi di pietra sul volto. Dall'autopsia e' emersoanche un tentativo di strangolamento, ma a causarne la mortesono stati proprio i colpi in faccia compiuti con una pietratrovata a poca distanza dal cadavere. Gli assassini hannoportato via l'orologio e 50 euro che aveva nelle tasche,dimenticandosi il cellulare della vittima che invece e' statotrovato nei pantaloni. Per individuare i responsabili gliinvestigatori, diretti dal colonnello, Lorenzo D'Aloia, hannosvolto le indagini proprio nel mondo della prostituzionemaschile della zona. Da queste e' emerso che a marzo era statoscarcerato il romeno piu' giovane per aver compiuto una rapinanella stessa pineta e con le stesse modalita'. Da qui gliaccertamenti successivi che hanno permesso anche di trovaredegli indumenti macchiati di sangue che i due hanno buttatonella pineta dopo l'omicidio. Un testimone ha inoltreraccontato di aver visto i due stranieri lavarsi le mani ad unafontana proprio la sera precedente al ritrovamento del corpo."L'omicidio e' stato risolto in tempi brevissimi - ha detto ilcolonnello Lorenzo Sabatino, comandante del reparto operativodi Roma - grazie all'integrazione del Nucleo investigativo congli uomini dell'Arma territoriale. Si trattava di un incontrooccasionALe con pochi dati su cui lavorare ed e' quindi statafondamentale la conoscenza del territorio". (AGI).