(AGI) - Washington, 22 apr. - Non c'e' alcun legame tra ilvaccino trivalente contro il morbillo, la rosolia e la parotite(Mpr) e l'autismo. A darne una nuova conferma e' stato unostudio americano del Lewin Group, in Virginia, pubblicato sulJournal of the American Medical Association. I dati emersirappresentano un ulteriore conferma che la ricerca delgastroenterologo Andrew Wakefield, screditata gia' piu' volte eche suggeriva un'associazione tra vaccino e autismo, non haalcun fondamento. Lo studio ha riguardato i dati di un totale di 95.727bambini, di cui il 2 per cento aveva un fratello o una sorellamaggiore affetta da un disturbo dello spettro autistico. Iricercatori hanno trovato che le famiglie con un bambino gia'affetto di autismo hanno meno probabilita' di vaccinare i figlipiu' piccoli. Gli studiosi hanno inoltre scoperto che l'1 percento del campione totale, quindi 994 bambini, ha ricevuto unadiagnosi di autismo con una percentuale piu' alta (6,9 percento) nel gruppo ad alto rischio, cioe' in chi aveva unfratello piu' grande con autismo. E aver ricevuto o meno ilvaccino non ha fatto alcuna differenza. Gli studiosi hannotrovato che i tassi di vaccinazione per i bambini con unfratello maggiore affetto da autismo e' risultato inferiorerispetto ai bambini con fratelli non affetti dalla malattia.Piu' precisamente il tassi di vaccinazione e' stato del 73 percento a due anni d'eta' e dell'86 per cento a 5 anni d'eta'. Alcontrario nei bambini senza un fratello maggiore con autismo sie' raggiunto un tasso di vaccinazione pari all'84 per cento a 2anni d'eta', cioe' 78.564 bambini, e del 92 per cento a 5 annid'eta', ovvero 86.063 bambini. "Coerentemente con gli studi sualtre popolazioni, non abbiamo osservato alcuna associazionetra la vaccinazione morbillo-parotite-rosolia e aumento delrischio di autismo", hanno detto gli autori dello studio. "Nonabbiamo trovato alcuna evidenza che ricevere 1 o 2 dosi divaccino sia associato a un aumentato rischio di autismo tra ibambini con fratelli maggiori gia' malati", hanno concluso gliautori. (AGI).