(AGI) - Roma, 21 apr. - Giornata di sciopero il prossimo 24aprile con il corteo nazionale a Roma di docenti e personaleAta, che partira' alle 10 da Piazza della Repubblica, ilpresidio del personale ex-Lsu Ata, sempre alle 10 sotto ilMIUR, ed il sit-in davanti in piazza di Monte Citorio, dalle 15alle 18. La USB Pubblico Impiego Scuola insieme ad altreorganizzazioni del sindacalismo di base, e la USB LavoroPrivato, con il personale ex-Lsu Ata addetto alle pulizie,sara' in piazza a Roma "per il ritiro dei provvedimenti sullaScuola e contro le politiche antisociali attuate dal governoRenzi sotto dettatura della Troika, che stanno toccandopesantemente la qualita' dell'istruzione e dei servizi. Da un lato - spiega una nota Usb - con il progetto dicontroriforma "La Buona Scuola" non si vuole "far crescere ilPaese", ma applicare alla scuola il modello dell'aziendaprivata. Viene assegnato un potere assoluto ai dirigentiscolastici, che potranno assumere e licenziare con grandediscrezionalita' e pianificare una didattica sempre piu'condizionata dalle compatibilita' economiche, che varierannotra singole strutture scolastiche a seconda dell'apporto deiprivati e della capacita' di attrarre finanziamenti dal5xmille, determinando cosi' disuguaglianze ingiustificabili.Precarieta' per i docenti stabili, con l'assegnazione diincarichi triennali soggetti alla valutazione del dirigentescolastico; precarieta' a vita per quelli gia' precari, di cuisolo un'esigua parte sara' stabilizzata". "Dall'altro lato -continua la nota Usb - la parziale privatizzazione dei servizidi pulizia e ausiliariato, avviata a discapito degli ex-Lsu findal 2001 e drammaticamente istituzionalizzata con le gareConsip, insieme al progetto "Scuole belle", stanno sprecando eregalando milioni di euro a Legacoop, Confcoop e Fise invece didare qualita' e stabilita' dei servizi appaltati e del lavorocon la reinternalizzazione e l'assunzione negli organici Atadegli addetti ex Lsu, oggi relegati in condizioni lavorative daschiavitu'. Come se non bastasse, si progetta che gli studenticomincino in giovane eta' a capire in cosa consista losfruttamento dei lavoratori, perche' saranno costretti neiperiodi di pausa scolastica a svolgere attivita' gratuita diapprendistato presso aziende private. Una scuola cosi' non e'ne' buona ne' bella: i lavoratori uniti e determinatisciopereranno e scenderanno in piazza il 24 con l'USB al lorofianco, per chiedere una scuola libera da dirigenti-padroni,dai privati, dai sindacati complici, dalla precarieta' e dalleclientele, e dallo sfruttamento di lavoratori e studenti". (AGI) .