Il CdA di Azimut Holding (società capogruppo) ha approvato l'avvio di un processo di riorganizzazione del Gruppo volto a semplificare e razionalizzare la struttura societaria allineandola alle best practices internazionali, cogliendo per primo le nuove opportunità normative offerte dalla più recente evoluzione comunitaria e nazionale. In particolare il progetto include la trasformazione delle imprese di investimento in SGR, e comprende i seguenti passaggi principali:
1) Scissione con incorporazione di Azimut Consulenza SIM in Azimut Capital Management SGR
2) Trasformazione di Augustum Opus SIM in SGR
3) Trasformazione di CGM Italia SIM in SGR
La riorganizzazione in oggetto permette al Gruppo di rafforzare ulteriormente l'integrazione tra produzione e distribuzione, in coerenza con il modello operativo avuto fin dalla quotazione, e di razionalizzare e semplificare gli assetti societari di Gruppo. L'operazione - che dovrà rispettare tutti i termini, condizioni e modalità previste dalle vigenti disposizioni normative - verrà sottoposta, nel rispetto della normativa applicabile, all'approvazione dell'Autorità di vigilanza, e potrà essere perfezionata solo successivamente al rilascio delle autorizzazioni previste. In seguito alla nuova configurazione – che sarà operativa solo una volta autorizzata – e che coglie anche le opportunità della nuova normativa europea e nazionale in tema di FIA, UCITS e FICOD, non si applicherà più al Gruppo Azimut la CRD IV, allineandolo agli altri player internazionali. Il patrimonio di vigilanza si calcolerà solo su base individuale a livello delle SGR e della compagnia di assicurazione, con conseguente liberazione di gran parte del patrimonio, che sarà pienamente disponibile.
Pietro Giuliani, Presidente e CEO del Gruppo, commenta: "La delibera del CdA, cogliendo l'opportunità offerta dall'evoluzione del quadro normativo, formalizza in Azimut l'integrazione tra gestione e distribuzione mantenendo l'identità delle diverse divisioni e valorizzando l'internazionalità del brand. In realtà da sempre il nostro modello è stato caratterizzato dall'integrazione tra gestori e Bankers/Promotori con conseguenti benefici per i clienti (da inizio anno la performance media ponderata netta della massa gestita in Azimut è di oltre il 6% in meno di tre mesi). Al compimento del processo, successivo al rilascio dell'autorizzazione di cui sopra, il Gruppo avrà la piena disponibilità della cassa, che ad oggi è superiore a 550 milioni di euro, e che potrà essere utilizzata per creare valore per gli azionisti tramite acquisizioni, piani di buy-back e adeguati dividendi nei prossimi anni."