Mafia capitale: truffa sul gasolio, arrestati ufficiali Marina

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(AGI) - Roma, 15 dic. - E' localizzato a Roma "il cuorepulsante della consorteria criminale e del piano delittuoso",che chiama in causa sei persone accusate dal pm Mario Palazzidi aver fatto parte di un'associazione per delinquerefinalizzata al falso, alla truffa e alla frode ai danni dellaMarina Militare, attestando falsamente l'avvenuta consegna diingenti quantitativi di prodotti petroliferi in realta' maiavvenuta. Il gip Alessandro Arturi, che ha firmato l'ordinanzadi custodia cautelare, scrive che "Roma e' sede delle duesocieta' Abac Petroli e Global Chemical Broker nonche' luogo diresidenza dei rappresentanti legali delle stesse, MassimoPerazza e Andrea D'Aloja (per i quali il provvedimentorestrittivo deve essere ancora eseguito, ndr), "ai quali vaindiscutibilmente riconosciuto un ruolo essenziale e primariodi promotori e organizzatori". "A Roma - evidenzia ancora il gip - "hanno sede gli ufficiministeriali che hanno emanato gli ordini di fornitura e ititoli di pagamento delle fatture emesse dalla O.W. Supply,sulla scorta della falsa documentazione". Che la Capitale "siail centro logistico di formazione dell'accordo associativo,nonche' luogo geografico e strategico di organizzazione delleiniziative illecite del sodalizio, e' testimoniato anche dainumerosi soggiorni di Mario Leto e Sebastiano Distefano (i duedella Marina Militare arrestati, ndr) trascorsi nelle medesimestrutture alberghiere (Atahotel Villa Pamphili e ViscontiPalace Hotel), in epoca successiva alla conclusione delcontratto firmato nell'ottobre del 2011 e concomitante con laserie di fittizie forniture". In uno di questi alberghi, poi,avrebbe alloggiato - secondo il gip - nel giugno 2013 ancheLars Bohn, il danese rappresentante legale della O.W.Supply:anche nei suoi confronti la misura cautelare deve essere ancoraeseguita.(AGI).
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