(AGI) - Roma, 19 nov. - Con il verdetto pronunciato staseradalla Cassazione, vengono annullati anche i risarcimenti,disposti in appello, a favore di centinaia di vittimedell'amianto, nell'ambito del processo eternit. La Corte,infatti, ha sottolineato nel dispositivo letto in aula che laprescrizione del reato di disastro doloso e' maturata primadella sentenza di primo grado, e cio' 'travolge' tutte lestatuizioni civili. In appello, era stato riconosciuto unrisarcimento di 30 mila euro a favore di 938 parti offese. Le motivazioni della sentenza emessa stasera verrannodepositate nei prossimi mesi, ma, evidentemente, i giudicidella prima sezione penale hanno condiviso le conclusioniesposte oggi con la requisitoria dal sostituto pg, FrancescoMauro Iacoviello. I fatti contestati si sarebbero dunque svoltifra il '66 fino al 1986, anno in cui l'azienda ha cessato lasua attivita': in quel lasso di tempo, dunque, va inquadrato ilreato di disastro doloso, con la prescrizione maturata in circa12 anni, ossia nel 1998. Le malattie e le morti sopravvenutenegli anni, dunque, non toccano affatto la questione dellaprescrizione del reato. (AGI).