Maxi-blitz internazionale contro pedofili on line, 50 indagati

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(AGI) - Roma, 11 lug. - Una rete di pedofili che si scambiavanomateriale pornografico via Internet e' stata scoperta edisarticolata dalla Polizia postale e delle comunicazioni aconclusione di un'indagine internazionale, durata mesi, coordinata dalla procura di Venezia. Una cinquantina gliindagati tra Italia e l'estero. Tra Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia,Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana sono state condotte26 perquisizioni mentre altri 23 interventi sono stati eseguitiin Usa, Gran Bretagna, Germania, Francia, Belgio, Polonia,Messico, Argentina, Russia, Spagna e Repubblica Ceca. Nei computer sequestrati sono state trovate migliaia difoto e video con protagonisti bambini, alcuni costretti ad attisessuali. L'ipotesi degli investigatori e' quella di un vero eproprio network che si muoveva proponendo scambi di materialepedopornografico attraverso siti dedicati. Le indagini - dirette dal Centro nazionale per il contrastoalla pedopornografia on line presso il servizio di Poliziapostale di Roma - sono partite dagli accertamenti su unpedofilo veneziano, individuato dalla polizia gia' lo scorsoanno, che cercava contatti su internet tramite i social networkspacciandosi per una bambina. Dai controlli effettuati sui pcdell'uomo sono emersi decine di contatti con minorenni, tuttiriconducibili a nickname in decine di caselle di postaelettronica. Lo stesso pedofilo ha ammesso alla polizia di avercontattato numerosi nickname, rivelatisi poi fasulli (in gergo,"fake") che nascondevano altri pedofili in attivita' come lui.La rete cosi' si autoalimentava a dismisura con scambi semprepiu' serrati di materiale che faceva letteralmente il giro delmondo. (AGI).
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