Fu Paul Gaugin a mozzare l'orecchio sinistro di Vincent Van Gogh al culmine di un litigio davanti a un bordello "per una certa Rachel": la nuova ipotesi, avanzata dagli studiosi tedeschi Hans Kaufmann e Rita Wildegans e ripresa da Le Figaro, mette in discussione uno dei punti fermi sulla vita del grande pittore olandese. Infatti per piu' di un secolo e' prevalsa la tesi che fosse stato Van Gogh ad automutilarsi ad Arles nella notte del 23 dicembre 1888, dopo un litigio con Gauguin, e che quella ferita coperta da una benda in un autoritratto segnasse l'irrimediabile discesa verso la follia che sette mesi dopo avrebbe portato il maestro al suicidio. Nel piu' famoso film su Van Gogh, "Brama di vivere" del 1956, il Kirk Douglas-Vincent si mozza l'orecchio con un rasoio dopo aver discusso con Gauguin per divergenze artistiche. Dopo dieci anni di ricerche, i due studiosi di Amburgo hanno affidato a un libro, "L'orecchio di Van Gogh, Paul Gauguin e il patto del silenzio", le loro scoperte basate sui rapporti della polizia, su articoli di giornale dell'epoca e su alcune testimonianze posteriori ai fatti.
Maggio 2009