(AGI) - Kiev (Ucraina), 25 giu. - Una vittoria strameritata, ungioco all'altezza di un quarto di finale agli Europei e tantafiducia per il futuro. A poche ore dal successo ai rigorisull'Inghilterra, il presidente federale Giancarlo Abeteapplaude la Nazionale di Prandelli, ieri sera nettamentesuperiore agli inglesi. Venire eliminati dopo una gara quasidominata "sarebbe stata una beffa, abbiamo meritato di vincerequesta partita, uscire ai rigori sarebbe stato profondamenteingiusto", l'analisi del massimo dirigente della Figc aimicrofoni di 'Radio Anch'io lo Sport' su Radiouno. E hacontinuato: "Abbiamo giocato meglio rispetto all'Inghilterra eal di la' del successo e' piaciuto il modo di affrontare lapartita, il gioco espresso, la determinazione, tutti valori chevanno aggiunti al risultato finale. Abbiamo fatto la partitadal primo minuto, e' andata bene e questa vittoria testimoniail lavoro del tecnico e l'applicazione dei giocatori che stannofacendo molto bene. Abbiamo meritato di vincere, mostrando lacapacita' di giocare una partita positiva, mettendo alle cordel'Inghilterra e questo va al di la' del risultato finale".Abete sottolinea che "non e' stata un'Italia sparagnina, ma unabella squadra che non si e' persa d'animo, anche in un momentodifficile come quello del rigore sbagliato: quando sembrava chetutto quello che avevamo costruito stesse per venire menoabbiamo saputo rimettere in piedi la partita, meglio di cosi'non poteva andare". Vero e' che "qualcosa abbiamo rischiato,molto meno rispetto a quanto immaginavamo e quasi sempre sugiocate individuali. L'Inghilterra e' stata in partita per10-15 minuti, dopo il palo di De Rossi sembrava averci preso lemisure, poi la gara l'abbiamo fatta sempre noi". Certo, quandodomini e non segni un po' di paura c'e', lo stesso Abeteconfessa che "a un certo punto ho sperato che si arrivasse aisupplementari, verso l'80' sarebbe stata una beffa subire ilgol senza avere il tempo di recuperarlo, a maggior ragione perla sensazione che noi fossimo superiori". Le scelte diPrandelli? "Il calcio non e' una scienza esatta ma Platini, peresempio, mi ha detto che ha fatto bene a cambiare i duecentrocampisti, il centrocampo dell'Inghilterra era saltato",osserva ancora Abete. I grandi protagonisti del successo diieri sono stati pero' Buffon e Pirlo, il primo con la parata suJohnson a inizio gara e poi sul penalty di Cole, il secondo conquel 'cucchiaio' che a livello psicologico ha rappresentato unasvolta. "Buffon da' sicurezza a tutta la squadra, cosi' comePirlo - conferma il presidente federale - forse abbiamosottovalutato quale potesse essere il danno subito nel momentoin cui non abbiamo potuto contare su loro due ai Mondialisudafricani. A due anni di distanza hanno confermato di esseredue giocatori eccezionali e non averli avuti a disposizione hacontato molto". Da Abete parole di elogio anche per De Rossi,Nocerino e Diamanti ma anche per "Balotelli, e' stato unpericolo costante. Mentre noi, da tifosi, ci disperavamo perqualche occasione non concretizzata, Platini ci ricordava checon Balotelli la squadra fa piu' paura e come tale condizional'assetto degli avversari". Ma allora dove puo' arrivare questaItalia? "Abbiamo delle potenzialita' ancora inespresse, abbiamofatto quattro partite, l'ultima di 120', e abbiamo segnato soloquattro gol che, per mole di gioco, potevano essere di piu'".(AGI).