ITALIA 150: DURNWALDER, IN ALTO ADIGE NON FESTEGGIAMO

di lettura
(AGI) - Bolzano, 9 feb. - Difficolta' sotto il piano etnico,polemiche sulla toponomastica, "guerra" sui monumenti, idee epensieri secessionistici di ritorno del Sudtirolo (Alto Adige)alla madrepatria Austria e, infine, dura presa di posizione delpresidente della giunta provinciale, Luis Durnwalder, il qualeha detto apertamente di rinunciare in maniera ufficiale allecelebrazioni per i 150 anni dell'unita' d'Italia. Tutto questo,e molto altro, e' l'Alto Adige, la provincia piu' a nord (eanche piu' ricca) della penisola. Ai piedi delle incantevolivette innevate le polemiche sono all'ordine del giorno. Igruppi etnici sul territorio si dichiarano minoranze. Isudtirolesi, gli abitanti appartenenti al gruppo linguisticotedesco, puntualmente dicono di non riconoscersi nello Statoitaliano; gli altoatesini, la popolazione di lingua italiana,cercano, sempre con piu' difficolta', di co-abitare e farsispazio. Se il governatore altoatesino da una parte e' attaccatoanche a livello nazionale, dall'altra si puo' "cullare" per i343.343 euro di reddito nel periodo d'imposta 2009. OvviamenteDurnwalder e' il politico piu' ricco dell'Alto Adige che, con isuoi 27mila euro lordi mensili, supera addirittura ilcancelliere tedesco Angela Merkel che ha raggiunto i 19.300. Alsecondo posto il vicepresidente provinciale e assessoreall'agricoltura Hans Berger con 340.923 anche in virtu'dell'albergo di proprieta' in valle Aurina. Durnwalder quotidianamente torna sul tema deifesteggiamenti per i 150 anni dell'unita' del Paese. Questa mattina, nel corso di "24 Mattino" su Radio 24, ha ribadito,riferendosi alla cittadinanza di lingua tedesca: "Noi abbiamoun'altra storia e siamo una minoranza austriaca che vive inItalia". (AGI) Bz1/Ral (Segue)
Vai all'articolo…