PRETI PEDOFILI: 200 NUOVE DENUNCE DI ABUSI IN IRLANDA

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(AGI) - Dublino, 18 mag. - La Commissione nazionale per ladifesa dei minori nella Chiesa cattolica d'Irlanda haannunciato di aver raccolto, dal 1 aprile 2009 al 31 marzo2010, 200 nuove denunce di abusi, tutte riportate alleautorita' civili. "Accolgo con favore questo Rapporto", scriveda parte sua il primate d'Irlanda, card. Sean Brady,ringraziando i membri della Commissione per "la loro dedizioneeccezionale, professionalita' e impegno nel sostenere ilsincero desiderio dei vescovi e dei responsabili delleCongregazioni religiose di divenire esemplari nella migliorpratica di tutela dei bambini". "Spero ? aggiunge il porporato? che il Rapporto possa rassicurare tutti che, mentre restanoimportanti sfide, la Chiesa Cattolica d?Irlanda ha fatto moltastrada per riparare agli sbagli del passato". Il Rapporto da'conto anche di corsi di formazione che hanno coinvolto 2.356persone in vista di un loro impegno nella salvaguardiadell?infanzia nelle parrocchie di tutto il Paese, entro iprossimi mesi. Ma "non c'e' spazio per l'autocompiacimento",ammonisce il presidente dei presuli irlandesi ai microfonidella Radio Vaticana. "La tragica esperienza del passato ciricorda - sottolinea - che e' necessaria una costante vigilanzae piena adesione a robusti, completi e dinamici sistemi diresponsabilita'". Attraverso l'emittente della Santa Sede, il porporato chiarisceanche che non si dimettera' in seguito alle accuse rivoltegliper un caso specifico di abusi sul quale Brady indago' neglianni '70, quando era un semplice sacerdote, per incarico delsuo vescovo. Questi lo vincolo' al segreto e allontano' ilcolpevole che pero' torno' poi a compiere crimini che forsepotevano essere evitati se fosse intervenuta la polizia. Perquesto il porporato, il 17 marzo scorso, Festa di San PatrizioPatrono d'Irlanda, aveva espresso profondo rincrescimento perle sue possibili mancanze. E oggi chiede di essere affiancato da un vescovo coadiutore per lagestione della crisi degli abusi sessuali che ha travolto laChiesa del suo Paese. "Negli anni che mi restano da arcivescovodi Armagh - annuncia il cardinale ? mi dedichero' interamente aquell?opera di guarigione, pentimento e rinnovamento indicataalla Chiesa irlandese da Benedetto XVI, partendo daisignificativi progressi realizzati in questi anni perproteggere l'infanzia". (AGI)
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