L'Ice porta le aziende italiane al World Food Mosca

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(AGI) - Mosca, 15 set. - Nonostante le sanzioni, il clima tra iproduttori di agroalimentare italiano che esportano in Russiae' di fiducia e moderato ottimismo e in pochi hanno rinunciatoa partecipare alla fiera World Food che si tiene da oggi fino agiovedi' all'Expocentre di Mosca. Non solo, l'Ice haorganizzato addirittura un padiglione nazionale dove, su 130mq, presenta 8 aziende diverse provenienti da Campania,Calabria, Puglia e Sicilia. "In questo modo volevamo dare unsegnale di continuita' alle aziende italiane", ha dichiarato adAgi il direttore dell'Ice di Mosca, Maurizo Forte, oggi infiera. A suo dire, "al netto dei settori sanzionati (carne,pesce, ortofrutticola e latticini), gli altri registrano unbuono stato di salute". Il 2013 si e' chiuso con segnali incoraggianti per l'exportagroalimentare: l'Italia ha venduto in Russia per 1.072 milionidi euro, con un incremento di quasi il 10%, rispetto all'annoprecedente. L'attuale situazione, derivante dall'introduzionedelle restrizioni, potra' pero' far sentire i propri effettisulle esportazioni italiane nel 2014, ha aggiunto Forte,stimando in circa 100 milioni di euro le perdite per l'anno incorso e in 250 milioni quelle per il 2015, qualora l'embargonon venisse revocato. Un "segnale di ottimismo" e' dato dalla presenza di setteaziende italiane, che si affacciano al mercato russo per laprima volta e per lo piu' specializzate in vini e soluzioni peril caffe', come ha registrato il consigliere commercialedell'ambasciata d'Italia a Mosca, Niccolo' Fontana, anche luipresente oggi al padiglione italiano. "Se la situazione sisblocca - ha anticipato Forte - potremmo decidere di investireancora di piu' in questa fiera il prossimo anno". L'embargo non ha fermato neppure una delle altre iniziativedell'Ice a Mosca: le tre settimane di promozione di prodottiitaliani in 30 punti di vendita della grande catena disupermercati 'Sedmoi Kontinent' che iniziera' ai primi diottobre. "Verra' data visibilita', con promozioni edegustazioni, a 200 prodotti da quasi 30 nuovi fornitori", haraccontato il direttore dell'Agenzia per la promozioneall'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane,il quale ha escluso che in futuro si possa assistere aun'escalation di restrizioni sull'alimentare da parte di Mosca,da dove gli avvertimenti per possibili nuove contro-sanzionisono arrivati al settore auto e tessile. (AGI).
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