(AGI) - Cagliari, 2 ott. - "Le Regioni e le Province Autonome,coordinate dalla Sardegna hanno condiviso un documento persostenere l'importanza del loro contributo alla nuova strategiadella cooperazione internazionale". Lo ha dichiarato ilpresidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci,intervenendo a nome delle Regioni italiane al forum dellacooperazione internazionale, in corso a Milano. "Occorre - haaggiunto il presidente, illustrando i contenuti del documento-dare maggiore spazio alle Regioni e al sistema dellacooperazione decentrata/territoriale nel processo di riformadella disciplina della cooperazione (riforma della Legge49/87), valorizzare il concetto chiave di partenariatoterritoriale, sostenere processi strutturali (di medio-lungoperiodo) di sviluppo locale sulla base di criteri quali lavicinanza all'Italia, i legami storici, i rapporti culturali edeconomici, l'esistenza di rapporti istituzionali consolidaticon Paesi e Regioni". Il presidente ha sottolineato la necessita' di favorire unamaggiore interazione tra i diversi attori locali, sia quellieconomici e sociali, sia quelli istituzionali e di valorizzareil contributo che in questo quadro puo' assicurare il settoreprivato (profit e non-profit). "Un contributo che puo' essereattraverso forme di partenariato pubblico-privato anche al finedi generare sinergie tra imprese italiane (soprattutto PMI),integrare capacita' e maggiori disponibilita' finanziarie,supportate da organismi internazionali e Banche di sviluppo".Cappellacci ha inoltre evidenziato la necessita' di migliorarele metodologie di valutazione delle azioni di cooperazione e diindividuare meccanismi di gestione del finanziamento chegarantiscano certezza di risorse, rapidita', efficacia etrasparenza. Occorre avviare - ha concluso il presidente- unconfronto trasversale sulle priorita' geografiche e sui temiintorno ai quali la cooperazione post 2015 dovra' svilupparsi,in virtu' dei mutati equilibri politici ed economici e dellanuova geografia della poverta'". (AGI)