(AGI) - Treviso, 27 mag. - Giancarlo Gentilini, da 20 anni'dominus' della politica trevigiana, non fa altro chesventolare paure, mentre il centrosinistra ha un'alternativa"concreta" per il cambiamento. Cosi' a caldo, con meno di unterzo di sezioni scrutinate e un buon vantaggio in vista delballottaggio, il candidato di Pd, Sel e alcune civiche,Giovanni Manildo. "Gentilini e' sempre colorito", ha dettocommentando le prime parole dello 'Sceriffo', che si e' detto"favorito" nel secondo turno e ha attaccato pesantementel'avversario. "In un momento come questo, gli slogan lascianoil tempo che trovano e le paure sveltolate da Gentilini mifanno sorridere - ha aggiunto -. Noi vogliamo dare risposteconcrete ai trevigiani e a Treviso". Sui risultati parziali delprimo turno, poi, il 44enne avvocato ha spiegato di essere"molto contento". "Abbiamo lavorato seriamente per dare unaprospettiva di cambiamento: e' possibile cambiare anche a qui aTreviso", ha spiegato, sottolineando che comunque questo "e'solo il primo tempo". Dietro al risultato, poi, "un progettoconcreto, che va oltre le ideologie", contro la Lega, che "nonha idee per il futuro", mentre Pd e alleati danno"un'alternativa". Il ballottaggio, ha poi aggiunto, e' unasfida che "entuasiasma": per vincerla Manildo mette in campo"un progetto che e' molto aperto" e si rivolge agli elettoripiu' che alle altre liste. Dal candidato trevigiano, exsegretario cittadino, anche un messaggio al Pd nazionale."Cambiare si puo', partendo da progetti concreti e dal basso",ha concluso. (AGI)