(AGI) - CdV, 8 giu. - Votare "si'" per l'acqua pubblica e "si'"per dire "no" all'atomo. Nessuna posizione sul legittimoimpedimento. E' questo l'orientamento che emerge daisettimanali diocesani riuniti nella Fisc, la Federazione deiSettimanali Cattolici, in vista dei referendum di domenica 12 elunedi' 13 giugno. Per Francesco Zanotti, presidente Fisc,intervistato dalla Radio Vaticana, "le scelte di oggiricadranno sulle generazioni future". Per questo i settimanalicattolici "hanno posto domande e aperto un dibattito nelPaese". "L'acqua non e' una merce ma ha una destinazioneuniversale. La gestione dell'acqua deve essere portata vicinaai cittadini". Il si' all'acqua pubblica , pero', e' soloabrogativo. Per questo, Zanotti sottolinea che "bisogna staremolto attenti anche dopo, perche' serve una legge che vada nelsenso di una gestione pubblica dell'acqua". Sul nucleare nonc'e' una chiusura ideologica, ma "se e' vero che costa menonell'immediato, non e' chiaro come gestire le centrali, dovesmaltire le scorie, come disattivare una centrale. Incoscienza, noi oggi, possiamo impegnare le generazioni future"?"Forse possiamo sfruttare al meglio altre energie" senzatrovare scorciatoie e "guardare al bene comune che non e' lasomma delle singole idee o interessi, ma va oltre". Sullegittimo impedimento, conclude il presidente della Fiosc,Zanotti, "il piu' politico", i settimanali cattolici hannoscritto di meno. Ma posso immaginare che seguira' la scia deglialtri quesiti, "anche se la gente vorrebbe lasciare questetematiche alla scelta del legislatore". (AGI)