Da mediano ad attaccante. Da presenza discreta, ma mai silente, tra i dem e nel governo a candidato-segretario nella corsa congressuale del Pd con l'obiettivo di costruire un partito meno rissoso e più inclusivo, meno personalista e più corale. E' la 'trasformazione' del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, leader della corrente dei giovani turchi, che promette: se divento segretario del Pd non vado a Palazzo Chigi e mi dimetto dalla carica di Guardasigilli.
Orlando è ospite di "Viva l'Italia", il format video di AGI con i protagonisti della politica, dell'economia, della cultura e della societa' civile. A partire dalle 15 il Guardasigilli dialogherà con il direttore, Riccardo Luna, e i giornalisti dell'AGI.
Unioni civili, legge sugli ecoreati, lotta al caporalato, chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, riforma delle carceri, nuovo processo penale appena approvato dal Senato che contiene anche le norme sulla prescrizione e sulle intercettazioni: sono il più recente biglietto da visita di Andrea Orlando.
Una vita dedicata, fin da giovanissimo, alla politica attiva. Ma chi e' Andrea Orlando? 48 anni appena compiuti, nel 1989 diventa segretario provinciale della Fgci, l'anno dopo è eletto nel consiglio comunale di La Spezia con il Pci per essere rieletto, dopo lo scioglimento del partito comunista, con il Pds. Nel 1995 è segretario cittadino del partito, nel 1997, primo degli eletti in consiglio comunale, viene nominato alle attività produttive e poi alla pianificazione territoriale. Incarico che svolge fino al 2002.
Dal 2000 entra nella segreteria regionale in veste di responsabile enti locali dei Ds e nel 2001 assume la carica di segretario provinciale. Viene chiamato a far parte della direzione nazionale del partito da Piero Fassino. Si occupa di organizzazione e poi diventa responsabile enti locali. Nel 2006 entra nella segreteria nazionale del partito e nello stesso anno viene eletto deputato nelle liste dell'Ulivo. Quando i Ds si sciolgono, nel 2007, aderisce al Partito democratico e diventa responsabile dell'organizzazione. Nel 2008 viene rieletto alla Camera, è membro delle commissioni Bilancio e Antimafia.
Dal 2008 è portavoce del Partito democratico, indicato da Walter Veltroni, poi confermato da Dario Franceschini. Presidente del Forum giustizia del partito su indicazione del nuovo segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Alla Camera entra a far parte della commissione Giustizia. Enrico Letta lo indica come ministro dell'Ambiente. Scelto come Guardasigilli da Renzi, Gentiloni lo conferma.
Il dibattito potrà essere seguito in diretta su Facebook, Twitter, YouTube e sul sito www.agi.it.