AGI/Vista - "La nostra Repubblica dice che non siamo democratici e fondati sul lavoro. Ma oggi le nuove generazioni sono fondate sul lavoro o sul lavoro precario? I dati ci dicono che su circa 7 milioni di rapporti di lavoro attivati nel 2023, solo il 16% sono contratti a tempo indeterminato. Perché quasi l'85% e l'84% dei rapporti di lavoro attivati sono precari. Stiamo parlando di contratti a termine, a chiamata, intermittente, somministrazione, di lavoro stagionale. Vuol dire che nel nostro Paese il diritto al lavoro, le persone non lo vivono come un diritto al lavoro, lo vivono come un diritto alla precarietà del lavoro, che è un'altra cosa. E da un certo punto di vista la qualità della democrazia cala anche quando le persone vedono che la loro condizione di lavoro non cambia e che non hanno la possibilità di cambiarla" lo ha detto Maurizio Landini, intervenendo alla conferenza sul premierato tenutasi presso la Cgil. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev