AGI/Vista - Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) partecipa anche quest’anno al Festival dello Sport di Trento in programma dal 12 al 15 ottobre 2023. Una nuova occasione per parlare di sicurezza stradale e dell’impegno della società, in tutti i territori regionali, per garantire ogni anno la massima collaborazione per la miglior riuscita degli eventi sportivi. Ogni anno oltre 500 manifestazioni, gare automobilistiche, ciclistiche e podistiche si svolgono, in tutta la penisola, su gran parte delle strade statali. Anas, gestore di oltre 32mila km sull’intero territorio nazionale, è chiamata a fornire il proprio contributo per le interruzioni temporanee delle arterie di competenza, per la gestione della viabilità durante gli eventi sportivi e per i presidi di cantonieri per tutta la durata della manifestazione. Per il Giro d’Italia 2023, Anas ha messo a disposizione la rete stradale in gestione. Per gestire al meglio tutti gli aspetti connessi alla mobilità sono state impegnate per la durata della manifestazione oltre 250 persone su strada, oltre a mezzi e tecnologie, che hanno operato su 800 chilometri di rete stradale Anas. L’azienda ha svolto preventivamente sopralluoghi con l’organizzazione del Giro e la Polizia Stradale per verificare lo stato dell’infrastruttura e in particolare del manto stradale, garantendo le necessarie attività finalizzate a consentire il transito, in sicurezza, della corsa. Inoltre, ha fornito supporto alle Forze di Polizia per il presidio delle arterie di propria competenza durante il passaggio dei concorrenti e della carovana del Giro. La competizione, nata nel 1909, racconta oltre un secolo di storia italiana attraverso le tappe e i percorsi lungo le strade. Anas sin dall’inizio della sua gestione ha dato il proprio contributo per garantire sicurezza ed efficienza sulle arterie di competenza per la migliore riuscita della Carovana rosa, sia sulle strade statali in pianura, lungo la costa, sia su quelle in montagna che hanno rappresentato, in passato la caratteristica principale e il fiore all'occhiello del Giro, come ad esempio il Passo dello Stelvio, del Gavia e (dal 1990) del Mortirolo. Nel corso del Festival dello sport a Trento, Anas sarà protagonista domenica 15 ottobre alle ore 16.30 a Palazzo Geremia di un talk moderato dal giornalista Claudio Arrigoni (Gazzetta dello Sport) con la partecipazione come Ambassador di Maxcel Amo Manu - 31enne medaglia d’oro di atletica paraolimipica che nel 2017 ha subito l’amputazione di una gamba a causa di un incidente in scooter. Manu è considerato in questo momento l’atleta mondiale paralimpico più veloce del momento avendo vinto diverse medaglie d’oro nei 100 e 200 metri. Il talk sarà l’occasione per affrontare e discutere di tutte le tematiche legate alla sicurezza stradale, di ricerca e innovazione a favore della sicurezza e del coinvolgimento di Anas sul territorio in occasione dei molteplici eventi sportivi. Nel corso del talk sarà proiettato anche lo spot della campagna Anas “Guida e Basta”, avviata nel 2015 per richiamare l’attenzione sul delicato problema della distrazione alla guida che costituisce, infatti, una delle principali cause di incidente stradale: tra i principali fattori l’uso del cellulare. Ad esempio, controllare un messaggio su whatsapp equivale a 4 secondi di distrazione e a percorrere 56 metri, pari a due campi da pallacanestro, senza guardare la strada; cercare un numero in rubrica distrae dalla guida per 8 secondi, che equivale a percorrere al buio circa 111 metri al buio, ossia un intero campo da calcio. Anas è impegnata insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a raggiungere l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2030 attraverso un piano d’azione strategico a medio termine. Il piano è articolato su più fronti, e vede destinare sempre più risorse alla manutenzione programmata e al potenziamento degli standard di sicurezza utilizzando le best practice che la tecnologia di ultima generazione mette a disposizione, come il progetto Smart Road, quale tassello chiave della mobilità del futuro, abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutico ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev