AGI/Vista - Otto italiani su dieci respirano aria "malsana", afferma la Società italiana di medicina ambientale secondo cui in Europa, applicando gli attuali limiti di legge, solo il 21% dei cittadini si trova in una situazione di rischio per la salute legata agli sforamenti delle polveri sottili Pm10 e Pm2.5; lo stesso discorso vale per gli ossidi di azoto, secondo i dati dell'Agenzia europea per l'ambiente, che pubblica ogni anno un rapporto sulla qualità dell'aria. “Si scende in campo perché di inquinamento si muore, ed è arrivato il momento di fare qualcosa. Consulcesi è pronta per il lancio della nuova causa per tutelare i nostri figli. L’obiettivo è dimostrare che di inquinamento si muore. Di fatto questa causa è la nostra accelerazione per cercare di stimolare tutto il mondo istituzionale verso un problema reale come quello dell’inquinamento. Consulcesi ha sempre avuto un ruolo come acceleratore, e ora vogliamo dimostrare che si può fare qualcosa per risolvere il problema inquinamento”, le parole di Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi Group, a margine dell’evento “Liberi di respirare. Qualità dell’aria e salute”, organizzato da Consulcesi in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esponenti istituzionali e scientifici, tra i quali Fabio Massimo Castaldo, Vicepresidente del Parlamento Europeo; Roberto Monaco, Segretario Generale FNOMCeO; Veronica Manfredi, Direttrice della Zero Pollution Strategy della Commissione Europea; Pier Mannuccio Mannucci, Emerito di Medicina Interna dell’Università di Milano e David Korn, Dirigente Medico Pronto Soccorso Pediatrico e Responsabile dei progetti di Digital Health del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. Nel corso della giornata, Consulcesi ha anche lanciato la prima causa legale collettiva sul tema ‘Aria Pulita’. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev