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AGI - C’era una volta il pastore tradizionale. Quello che portava il gregge sull’alpeggio, aiutandosi con un bastone di legno, e soprattutto un cane, abilissimo nel raccogliere le pecore smarrite. Ecco adesso invece di sentire abbaiare un border collie, nel comasco si sente il rombo della moto da trial. Accade questo, tra gli alberi intorno al laghetto Tellero, in Val d’Intelvi, dove spunta il pastore 2.0, moderno e anche un po’ spericolato, che a bordo delle due ruote raccoglie e conduce il suo gregge di caprette per portarle all’Alpe per la mungitura. E se qualcuna resta dietro la riacciuffa in un baleno, impennando.
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