La Mostra del Nuovo cinema di Pesaro ricorda Roberto Rossellini a 40 anni dalla sua scomparsa (avvenuta il 3 giugno 1977 a 71 anni). Una ricorrenza importante per quello che in molti considerano il più grande regista italiano, che però viene trascurata dai principali festival e dalle istituzioni. Almeno a detta del figlio Renzo. “Se penso che sono andato a ricordare mio padre a manifestazioni a Berlino o in Francia mentre in Italia non c’è stato niente – dice il regista -. Come ministero, come governo non lo fanno. Ne’ Venezia, ne’ Roma hanno in programma eventi per ricordare mio padre mentre lo fanno in Cina dove devo andare ad ottobre”.
Secondo Renzo Rossellini “questo secolo ha fatto pochissimo per lui, forse lo riscopriranno il prossimo secolo”. Roberto Rossellini come Fellini, Visconti, Petri. "Questa nazione - dice il regista - è stata educata per alcuni secoli all’indifferenza, che è un peccato gravissimo. Gli ignavi Dante li aveva messi all’inferno”. Renzo Rossellini è a Pesaro anche per celebrare i 50 anni della presenza del padre al festival e ha portato il Leone d’Oro che vinse insieme al grande genitore per ‘Il generale Della Rovere’, film del 1959 con Vittorio De Sica che vinse a Venezia ex aequo con ‘La guerra guerra’ di Monicelli.
di Andrea Cauti