In Australia un drone ha salvato due ragazzi, in balia del mare, e ha filmato l’operazione di recupero. E’ successo sulla costa settentrionale del New South Wales. Ad aver ricevuto il segnale di soccorso, i bagnini operativi nei pressi di Lennox Head, che si stavano esercitando proprio con questo velivolo e che lo hanno immediatamente guidato verso i naufraghi. Nel filmato catturato dalla telecamera si notano le due persone in pericolo, il drone che rilascia il dispositivo di galleggiamento e i due ragazzi che si aggrappano, mentre vengono colpiti dalle onde. Il salvataggio è stato effettuato dai dispositivi di Little Ripper, società di Kevin Weldon, che ha fondato la compagnia dopo aver visto un elicottero senza pilota alla ricerca di sopravvissuti a New Orleans all'indomani dell'uragano Katrina nel 2005. Ben Franklin, segretario parlamentare del Northern New South Wales, ha sottolineato che l'intero processo ha richiesto solo 70 secondi, rispetto ai 6 minuti che solitamente ci vogliono perché un bagnino salvi i nuotatori in difficoltà. John Barilaro, vicepresidente e ministro del Northern New South Wales, ha dichiarato che è stata la prima volta che questa tecnologia è stata utilizzata per salvare vite umane in mare. Proprio il governo del New South Wales ha investito 340 mila dollari l'anno scorso in una flotta di droni per pattugliare le spiagge settentrionali dello stato. Alcuni hanno anche a bordo dispositivi di intelligenza artificiale per rilevare gli squali: i droni forniscono i video in tempo reale ad un operatore che utilizza il software di individuazione per identificare il predatore in tempo reale e con maggiore precisione rispetto all'occhio umano. Grazie all’intervento dei droni, a dicembre, i bagnini hanno evacuato una spiaggia a Perth dopo aver individuato uno squalo di tre metri che nuotava vicino a un surfista e ad un gruppo di bambini.