Un boss mafioso voleva la morte della figlia perché amava un carabiniere



30 ottobre 2017,16:55

Su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia, i carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, con l’ausilio di unità cinofile e di un elicottero del 9° Nucleo di Palermo Operazione antimafia a Bagheria stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Palermo. Sedici persone sono state arrestate perché ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Per alcuni degli indagati, già detenuti, il provvedimento è stato notificato presso le Case circondariali di Palermo, Tolmezzo (Ud) e Prato. Finito in manette assieme ad altre quindici persone anche Pino Scaduto scarcerato lo scorso aprile dopo essere stato arrestato nell’operazione Perseo del 2008. L’uomo aveva cercato di riprendere il posto che gli spettava, quello di capomafia di Bagheria.



30 ottobre 2017,16:55

Su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia, i carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, con l’ausilio di unità cinofile e di un elicottero del 9° Nucleo di Palermo Operazione antimafia a Bagheria stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Palermo. Sedici persone sono state arrestate perché ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Per alcuni degli indagati, già detenuti, il provvedimento è stato notificato presso le Case circondariali di Palermo, Tolmezzo (Ud) e Prato. Finito in manette assieme ad altre quindici persone anche Pino Scaduto scarcerato lo scorso aprile dopo essere stato arrestato nell’operazione Perseo del 2008. L’uomo aveva cercato di riprendere il posto che gli spettava, quello di capomafia di Bagheria.