Per la prima volta in Italia è stato effettuato un trapianto di fegato su una paziente già colpita da metastasi epatiche da carcinoma mammario trattata con radioterapia e chemioterapia. L’operazione è stata eseguita nell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma dal Polo interaziendale trapianti del San Camillo e dell’Irccs Spallanzani e rappresenta un caso eccezionale anche a livello mondiale, dove si registrano pochissimi altri casi. La donna, Leila B., 50 anni, affetta da insufficienza epatica terminale causata dalle terapie per curare le metastasi epatiche da pregresso carcinoma mammario, è stata sottoposta a trapianto di fegato da donatore cadavere. L’intervento - presentato oggi al San Camillo dall’équipe medica alla presenza della paziente - è la prima esperienza in Italia di trapianto di fegato per questo tipo di patologia, ovvero su pazienti con metastasi causate da carcinoma mammario che non possono essere trattate chirurgicamente. "Per me è una rinascita - ha detto la paziente - ho avuto medici eccezionali a cui devo un grazie enorme, ognuno a modo suo mi ha dato tanto". “L’intervento apre la strada a una nuova possibilità per donne affette da questa patologia”, ha sottolineato il Professore Giuseppe Maria Ettorre, responsabile Polo Interaziendale Trapianti. Leila è stata operata il 12 luglio ed è ora in remissione.