Danilo Toninelli ha aperto i porti italiani alla nave Lifeline, ma ha dato l'ordine di sequestarla perché, dopo accertamenti, sarebbe emerso che non è olandese. Secondo Toninelli, Lifeline ha agito contro le regole del diritto internazionale caricando a bordo 224 migranti nonostante la Guardia costiera libica stesse a sua volta intervenendo e nonostante non possa trasportare più di 50 persone. "La loro presenza", ha aggiunto, "sta incentivando la partenza dei barconi della morte".
Rispondendo a una richiesta del governo italiano, ha proseguito il ministro, l'Olanda "ha dichiarato" che la nave Ong "batte illegittimamente, illegalmente bandiera olandese. Di fatto", ha osservato, "è una nave apolide, priva di cittadinanza, che non potrebbe navigare in acque internazionali". Per questo, ha sottolineato Toninelli, l'Italia ha deciso di "avviare un'indagine di bandiera" e "se non si avrà corrispondenza" tra il vessillo battuto e quello effettivo "la conseguenza sarà il sequestro".