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"Se si fanno le cose in onestà mi piace anche l'idea che ci sia una Roma diversa, magari che si sviluppa verso il Tevere, ad esempio questa era la cosa bella di quel progetto dello stadio", queste le parole del cantautore romano e grande tifoso romanista a chi gli chiedeva di cosa pensava del nuovo progetto dello Stadio della Roma e delle giustificazioni della Raggi in merito ai cambiamenti apportati a quello iniziale. "Anche i giardini, chi li aveva progettati era uno dei più grandi...mi pare che stiamo rifiutando l'arte, l'architettura, perchè abbiamo paura dei disonesti, ma il compito degli onesti è proprio quello di controllarli. E' un pò debole come giustificazione, non dobbiamo rinunciare al futuro", ha concluso Venditti
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