Secondo la senatrice Segre non bisogna portare i bambini a visitare Auschwitz



24 ottobre 2018,08:34


La senatrice a vita Liliana Segre "contesta la parola 'gita' in tutte le sue forme quando riguarda i campi di sterminio" e ritiene che un luogo come Auschwitz non sia adatto ai bambini. Segre ne ha parlato con i cronisti a margine di una mostra sul censimento degli ebrei milanesi nel '38 alla Triennale di Milano. "Ci sono bellezze italiane per cui fare la gita da cui tornare arricchiti. Chi va ai campi di sterminio fa un pellegrinaggio, non una gita e i bambini non sono adatti al pellegrinaggio, perché devono giocare" ha aggiunto. I piccoli, secondo lei dovrebbero "conoscere il più tardi possibile che uomini come quelli che hanno ucciso o che hanno perseguitato fino alla morte non erano pazzi, ma uomini e donne come siamo tutti, che hanno fatto scelte di odio e di morte". 



24 ottobre 2018,08:34


La senatrice a vita Liliana Segre "contesta la parola 'gita' in tutte le sue forme quando riguarda i campi di sterminio" e ritiene che un luogo come Auschwitz non sia adatto ai bambini. Segre ne ha parlato con i cronisti a margine di una mostra sul censimento degli ebrei milanesi nel '38 alla Triennale di Milano. "Ci sono bellezze italiane per cui fare la gita da cui tornare arricchiti. Chi va ai campi di sterminio fa un pellegrinaggio, non una gita e i bambini non sono adatti al pellegrinaggio, perché devono giocare" ha aggiunto. I piccoli, secondo lei dovrebbero "conoscere il più tardi possibile che uomini come quelli che hanno ucciso o che hanno perseguitato fino alla morte non erano pazzi, ma uomini e donne come siamo tutti, che hanno fatto scelte di odio e di morte".