Salvini: “I nemici dell’Europa sono rinchiusi nei bunker di Bruxelles”



08 ottobre 2018,14:03


"I nemici dell'Europa sono coloro che sono asserragliati nei bunker di Bruxelles" come "Juncker e Moscovici", ovvero "coloro che hanno portato precarietà e si rifiutano di mollare la poltrona". Lo ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini durante un convegno con Marine Le Pen presso la sede dell'Ugl dal titolo'Crescita e prospettive sociali in un'Europa delle nazioni'.

Dietro la risalita dello spread Btp-Bund c'è una "manovra finanziaria di speculatori alla vecchia maniera" come "25 anni fa Soros per comprarsi in saldo le aziende" italiane", ha sostenuto Salvini, "chi pensa di speculare perde tempo, a nome del governo dico che non torneremo indietro. Leggo che lo spread è salito intorno ai 300 punti. Qua è lo scontro tra l'economia reale e l'economia virtuale, fra la vita vera e la realtà finanziaria. Se volessi pensare male penserei che coloro che stanno agitando il fantasma dello spread lo fanno perché un'italia che torna a crescere non è un'Italia pronta a svendere le sua aziende." "A nome del governo voglio dire che non torneremo indietro", ha assicurato, "a maggio avremo finalmente qualcuno a Bruxelles che aiuta". 



08 ottobre 2018,14:03


"I nemici dell'Europa sono coloro che sono asserragliati nei bunker di Bruxelles" come "Juncker e Moscovici", ovvero "coloro che hanno portato precarietà e si rifiutano di mollare la poltrona". Lo ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini durante un convegno con Marine Le Pen presso la sede dell'Ugl dal titolo'Crescita e prospettive sociali in un'Europa delle nazioni'.

Dietro la risalita dello spread Btp-Bund c'è una "manovra finanziaria di speculatori alla vecchia maniera" come "25 anni fa Soros per comprarsi in saldo le aziende" italiane", ha sostenuto Salvini, "chi pensa di speculare perde tempo, a nome del governo dico che non torneremo indietro. Leggo che lo spread è salito intorno ai 300 punti. Qua è lo scontro tra l'economia reale e l'economia virtuale, fra la vita vera e la realtà finanziaria. Se volessi pensare male penserei che coloro che stanno agitando il fantasma dello spread lo fanno perché un'italia che torna a crescere non è un'Italia pronta a svendere le sua aziende." "A nome del governo voglio dire che non torneremo indietro", ha assicurato, "a maggio avremo finalmente qualcuno a Bruxelles che aiuta".