Alta tensione in Aula alla Camera nel corso del dibattito sulla disegno di legge costituzionale di riforma del referendum. Durante la discussione il deputato M5s Giuseppe D'Ambrosio fa il gesto delle manette al collega democratico Gennaro Migliore e il presidente della Camera, Roberto Fico, finisce per doverlo richiamare una volta formalmente. Non abbastanza per il Pd, che chiedeva che l'episodio finisse all'esame del Collegio dei Questori. I Dem, quindi, lasciano l'aula in segno di protesta per la mancata espulsione di D'Ambrosio.
Nel momento in cui i deputati Pd hanno cominciato ad abbandonare i banchi, Fico dice loro 'Arrivederci', per poi precisare, al salire di tono del vociare, "Mi state salutando", mimando a propria volta il gesto con la mano arrivato dai banchi Pd. È a questo punto che un fascicolo di atti sale dall'angolo in basso alla sinistra della Presidenza e arriva sino a sfiorare le postazioni del Segretario generale e del Presidente stesso. "No, questo non funziona", è la censura di Fico cui non rimane che sospendere l'Aula. Secondo quanto riferito dal M5s, che documenta l'episodio con la diffusione di un video sul web, il deputato democratico Luigi Marattin avrebbe "alzato le mani" sul 5 stelle Andrea Zolezzi.
"Chiedo scusa per aver risposto. Mi sono lasciato andare. Chiedo scusa, senza problemi, di un mio errore. Da questa presidenza ci si sono sempre scuse quando sbaglia", dirà poi Fico, alla ripresa della seduta dopo la bagarre. (video da Blitz Tv)