Le 7 bufale cui abboccano gli studenti della maturità

Le 7 bufale cui abboccano gli studenti della maturità

20 giugno 2017, 15:06
Uno studente su 5 crede che su internet sia possibile trovare le tracce d’esame prima del tempo ed è convinto di essere spiato dalla Polizia durante l’esame. Se le fake news sono un tema di pubblico dibattito da poco tempo, per chi segue gli studenti durante l’esame di Maturità sono un tema operativo da molto tempo. Le bufale più popolari: ​1 su 5  è convinto che si possano trovare le tracce d’esame in anticipo su internet (falso) 1 su 5  che i telefonini siano controllati dalle forze dell’ordine (falso) Il 45%  crede di poter essere perquisito dai prof di commissione (falso) Il 16%  crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet (falso) Il 10%  si aspetta di trovare in dotazione dei commissari d’esame dispositivi di rilevamento dei telefonini (falso)  Il 91%  sa che essere trovati ad usare il telefonino equivale all’espulsione dalle prove d’esame (91%) (vero) Il 36%  crede che non costituisca reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno mentre la prova è in pieno svolgimento (vero). Ogni anno in occasione della Maturità tra gli studenti si diffondono informazioni errate in merito alle procedure d’esame. Così per alcuni diventa possibile conoscere le tracce in anticipo attraverso internet oppure sorge la convinzione di essere controllato dalle autorità. Se quest’ultima informazione, pur falsa, è alla fine un buon deterrente contro l’utilizzo di strumenti tecnologici per alterare il risultato dell’esame, la ricerca di fantomatiche anticipazioni sui testi d’esame fa perdere tempo e potenzialmente anche denaro.  La conferma arriva dalla ricerca realizzata da Skuola.net , per la Polizia di Stato, su un campione di circa 2.500 studenti del quinto anno. Ben 1 su 5 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame e altrettanti sono convinti che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. L’opinione è totalmente falsa perché il controllo della rete non avviene con queste modalità.  Così per il nono anno consecutivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, si appresta a lanciare la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno delle fake news, bufale e leggende metropolitane ed evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della soffiata giusta. L’iniziativa “antibufale” si serve delle forme di comunicazione e degli strumenti preferiti dai giovani per veicolare i messaggi di sensibilizzazione, ed è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l’esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l’esclusione dalla prova d’esame.  Il veicolo principale è un video che ha come focus un esperimento sociale: ad alcuni maturandi viene mostrata, all’uscita dalla scuola, una finta traccia ministeriale di Maturità inerente il "Occidentali’ s Karma” di Francesco Gabbani, spacciandolo come il prodotto di una fuga di notizie. Di fronte all’evidenza di una simile prova, non tutti sono in grado di capire che si tratta di un fake.