Il capo dell'esercito cinese di stanza a Hong Kong, Chen Daoxiang, ha parlato per la prima volta delle proteste che, da settimane, attraversano la ex colonia britannica, avvertendo che "hanno minacciato seriamente la vita e la sicurezza" della popolazione e che ogni tipo di violenza è "assolutamente inammissibile".
Il comandante dell'Esercito di liberazione popolare (Pla) a Hong Kong, riporta il Guardian, ha assicurato di essere "determinato a proteggere la sovranità nazionale, la sicurezza, la stabilità e la prosperità di Hong Kong". Chen ha parlato durante un ricevimento per celebrare il 92esimo anniversario del Pla, all'indomani dell'incriminazione di 43 manifestanti, tra cui un pilota della Cathay Pacific.
Allo stesso ricevimento, la guarnigione dell'esercito di Pechino a Hong Kong, ha reso pubblico un video - poi postato sull'account ufficiale sul social cinese Weibo - che e' stato letto come una minaccia indiretta ai manifestanti. Le riprese mostrano un'esercitazione anti-sommossa, in cui le truppe del Pla marciano con gli scudi anti-sommossa e sparano su dei "cittadini" in fuga. La scena comprende anche carri armati, cannoni ad acqua e cittadini ammanettati portati via. Un soldato urla al megafono in cantonese, la lingua parlata a Hong Kong: "Tutte le conseguenze saranno a vostro rischio e pericolo".