"Il 50 per cento dei nostri investimenti sono su rinnovabili e ambiente". Così l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, intervistato a margine del 17esimo Italian Energy Summit, presso la sede del Gruppo 24 Ore, a Milano. Descalzi ha spiegato che questa è "un'energia verso la quale andremo ma, tuttavia, non bisogna essere massimalisti, bisogna crescere ed essere ragionevoli. Dobbiamo lavorare su un mix energetico sostenibile". Secondo Descalzi, l'Eni sta crescendo in modo organico. "Abbiamo strutture e asset, così da sostituire l'energia solare al gas per il nostro consumo interno. Per questo il segmento delle rinnovabili avrà un peso anche in termini di Ebit nel prossimo futuro". L'ad ha poi spiegato: "Abbiamo 15 progetti attivi sui terreni bonificati, circa 4mila ettari. In Italia, ma anche in Africa dove siamo la prima società e dove siamo ben posizionati, andando sempre verso sostituzione del gas per dare energia ai nostri impianti con energie rinnovabili, in particolare il fotovoltaico. Con enormi vantaggi: non si brucia più gas, che invece si vende". Anche per questo è costante l'investimento in ricerca: "Negli ultimi anni abbiamo investito 1,5 miliardi di euro in rinnovabili e ambiente".