Corte Ue: “Divieto velo islamico in impresa non è discriminazione”

14 marzo 2017, 11:53
Le aziende europee possono proibire alle dipendenti di indossare il velo islamico e più in generale di indossare in maniera visibile simboli politici, religiosi o filosofici.  Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell'Unione Europea. La sentenza nasceva da due casi, uno francese e uno belga, sull'uso del velo islamico nel mondo degli affari: poiché la questione è decisamente 'sensibile', le Corti Costituzionali di entrambi i Paesi avevano chiesto alla massima istanza giudiziaria europea di chiarire la sua interpretazione della direttiva 2000 sulla parita' di trattamento in materia di occupazione. "Un codice applicativo interno che proibisca di indossare in maniera visibile qualsiasi segno politico, filosofico o religioso non costituisce una discriminazione diretta", ha stabilito nella sua sentenza la Corte. La sentenza e' destinata ad armonizzare le pratiche dei datori di lavori sui simboli religiosi in tutta l'Unione Europa.   Ebs  Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev - Agi