Calendario Pirelli 2018: il backstage con Tim Walker: "Vi parlo di Alice nel mondo di oggi"



10 novembre 2017,18:00

 "Alice nel Paese delle Meraviglie ce lo leggeva nostro padre da piccoli, adesso il mondo è diverso e io volevo parlare di Alice nel mondo di oggi". Lo ha detto il quarantasettenne fotografo inglese Tim Walker che ha firmato The Cal 2018, presentato al Manhattan Center di New York. Questa edizione del Calendario Pirelli è infatti ispirata al capolavoro dello scrittore inglese Lewis Carrol, "Alice nel Paese delle Meraviglie", scritto nel 1865. "Questa storia - ha spiegato il fotografo - ha sempre sedotto artisti, cineasti, musicisti: penso che sia attorno a noi, che ci sia sempre stata, è l'idea della transizione, dalla fanciullezza alla condizione adulta". Walker ha quindi spiegato come ha costruito la sua interpretazione "per immagini" della storia: "Nel tempo tutto gira, tutto cambia, così ha ritenuto che ci fosse una storia nuova da raccontare. Io vedo il mondo intero come un Paese delle Meraviglie, la vita è in qualche modo surreale". Il Calendario Pirelli per la prima volta parlerà quindi anche ai bambini. "Come fotografo - ha spiegato Walker - ho sempre voluto mantenere lo sguardo di un bambino rispetto al mondo: è una cosa che ho sempre fatto, dentro di me c'è sempre stata questa visione". E come un "bambino" Walker racconta come anche questa esperienza gli abbia insegnato tante cose nuove. "Io penso che il fotografo abbia il privilegio di incontrare tante persone, di tuffarsi in un mondo che prima non conosceva. Creare il Calendario su Alice è stata sicuramente una delle lezioni più importanti dalle quali ho imparato".



10 novembre 2017,18:00

 "Alice nel Paese delle Meraviglie ce lo leggeva nostro padre da piccoli, adesso il mondo è diverso e io volevo parlare di Alice nel mondo di oggi". Lo ha detto il quarantasettenne fotografo inglese Tim Walker che ha firmato The Cal 2018, presentato al Manhattan Center di New York. Questa edizione del Calendario Pirelli è infatti ispirata al capolavoro dello scrittore inglese Lewis Carrol, "Alice nel Paese delle Meraviglie", scritto nel 1865. "Questa storia - ha spiegato il fotografo - ha sempre sedotto artisti, cineasti, musicisti: penso che sia attorno a noi, che ci sia sempre stata, è l'idea della transizione, dalla fanciullezza alla condizione adulta". Walker ha quindi spiegato come ha costruito la sua interpretazione "per immagini" della storia: "Nel tempo tutto gira, tutto cambia, così ha ritenuto che ci fosse una storia nuova da raccontare. Io vedo il mondo intero come un Paese delle Meraviglie, la vita è in qualche modo surreale". Il Calendario Pirelli per la prima volta parlerà quindi anche ai bambini. "Come fotografo - ha spiegato Walker - ho sempre voluto mantenere lo sguardo di un bambino rispetto al mondo: è una cosa che ho sempre fatto, dentro di me c'è sempre stata questa visione". E come un "bambino" Walker racconta come anche questa esperienza gli abbia insegnato tante cose nuove. "Io penso che il fotografo abbia il privilegio di incontrare tante persone, di tuffarsi in un mondo che prima non conosceva. Creare il Calendario su Alice è stata sicuramente una delle lezioni più importanti dalle quali ho imparato".