Roma, Sette anni di reclusione (a fronte dei sette e quattro mesi chiesti dalla procura): questa la condanna inflitta dal tribunale di Roma ad Antonio Casamonica, riconosciuto colpevole di lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso in merito all'aggressione consumata il primo aprile 2018 all' interno del “Roxy Bar” alla Romanina (periferia est di Roma) ai danni della coppia di gestori romeni e di un'invalida civile. Una sentenza accolta in aula con urla e insulti, anche all'indirizzo dei giornalisti presenti, da parte dei parenti di Antonio Casamonica, che dovrà risarcire 60 mila euro all'invalida civile vittima dell'aggressione e 40 mila complessivi al titolare del bar e alla moglie.
Disposti cinquemila euro in favore della Regione Lazio e altri 20 mila euro alle altre parti civili. Il condannato è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e resterà in stato di interdizione legale per la durata della pena. Il tribunale ha disposto nei suoi confronti la misura della libertà vigilata per 3 anni una volta espiata la condanna. Per questa stessa vicenda il 15 ottobre scorso erano stati già condannate tre persone, tutte appartenenti al clan Di Silvio, che hanno optato per il rito abbreviato.