Ad AltaRoma “Fashion is Great”: la diversità va in passerella
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Ad AltaRoma “Fashion is Great”: la diversità va in passerella

Ad AltaRoma “Fashion is Great”: la diversità va in passerella

Mariacristina Massaro/AGF / AGF
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Modelle in passerella a Villa Wolkonsky per promuovere il Regno Unito come piattaforma di creatività e innovazione nel mondo della moda ma anche per diffondere un forte messaggio di inclusione sociale. L'ambasciatore britannico a Roma, Jill Morris, ha ospitato nei saloni della sua residenza l'iniziativa 'Fashion is GREAT: La diversità va in passerella", con 16 modelle- diverse per abilità, età, etnia e taglia - impegnate a presentare le creazioni di Sadie Clayton.
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A calcare la scena c'era Maruska, creativa interior designer alla quale un incidente di auto da adolescente ha fatto perdere una gamba. Fondatrice nel 2015 del suo studio di architettura, ha scoperto per caso la Iulia Barton, azienda leader nel mondo nella moda inclusiva, che l'ha selezionata e a febbraio la porterà per la prima volta a sfilare alla Milano Fashion Week. Anche la 25enne Bruna, nata in Brasile e adottata in Italia, fa parte della Iulia Barton. Vi ha fatto il suo ingresso nel 2016 e da allora è diventata una delle modelle più richieste. A 18 anni, l'esistenza le è stata sconvolta da un brutto incidente che l'ha costretta sulla sedia a rotelle. Oggi è madre e modella. A prendere la parola, insieme a Morris, anche Jacqui Gavin, attivista per i diritti delle persone transessuali, un passato nell'amministrazione pubblica e un presente alla guida della sezione per la Diversità e l’Inclusione del dipartimento per il Commercio Internazionale (Dit).
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Davanti a un ricco parterre di personalità del mondo delle istituzioni, moda e business, Clayton, giovane talento britannico di etnia mista, ha presentato le sue creazioni: “Non avrei potuto sperare in un inizio migliore per il 2018! Una sfilata di miei creazioni in un contesto mozzafiato, sostenuta ad ogni passo dal Dipartimento per il Commercio Internazionale del Regno Unito. Sono orgogliosa di presentare un’immagine reale del mondo in cui viviamo e della diversità delle donne che scelgono di indossare i miei abiti”, ha sottolineata, entusiasta. Le ha fatto eco l'ambasciatore Morris, che si è detta "particolarmente lieta di aver aperto per la prima volta le porte della mia residenza a un evento che coniuga la qualità della moda britannica, quella di Sadie Clayton in questo caso, con l’importanza dei messaggi di inclusione e diversità, temi al centro dell’agenda politica di Londra”.
Diversità e inclusione sono una priorità per il governo britannico, che ha messo in atto nel 2017 una strategia ad-hoc, The Civil Service Diversity and Inclusion Strategy, finalizzata a rendere il settore pubblico il datore di lavoro più inclusivo del Regno Unito entro il 2020.
La sfilata, nata dalla collaborazione tra gli uffici del Dit in Italia e AltaRoma, è stata anche l’opportunità per mostrare l’eccellenza britannica nel campo della tecnologia e dell’innovazione, con la partecipazione dell’azienda Kino-mo in associazione con Farmasi, che ha animato la sfilata con speciali ologrammi creati su misura per DIT e Sadie Clayton grazie alla tecnologia Hypervsn.
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