"Farò di tutto per far venire le scuole qui, a visitare questa mostra, augurandomi che i ragazzi e le ragazze possano scoprire gli ideali e i valori del 1968, di una generazione giovane che ha cercato di cambiare il mondo". Lo ha detto la responsabile del dicastero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, in occasione del vernissage dell'esposizione fotografica e multimediale 'Dreamers 1968: come eravamo, come saremo', a cura dell'AGI. La rassegna, che si terrà fino al 2 settembre prossimo, è ospitata dal Museo di Roma in Trastevere. "Il diritto allo studio, i diritti delle donne sono cose che vengono tutte da quella mobilitazione", ha sottolineato Fedeli osservando che "quella fu la prima generazione che parlò in termini globali. Una generazione - ha continuato la titolare del dicastero di viale Trastevere - che ha rotto gli schemi e il cui protagonismo ha contribuito a migliorare la vita sociale ed economica del Paese. Le leggi sulla famiglia, sul divorzio, sull'interruzione volontaria della gravidanza che furono varate negli anni successivi erano il frutto di quel movimento, che si è anche mobilitato per dire no a guerre lontane come quella in Vietnam".