A sei anni dall’inizio del conflitto, sono quasi 6 milioni i bambini che vivono ancora sotto i bombardamenti in Siria e hanno urgente bisogno di aiuto; almeno 3 milioni hanno oggi sei anni e nella loro vita non hanno conosciuto altro che la guerra, mentre oltre 2 milioni di bambini hanno abbandonato il paese in cerca di sicurezza, spesso affrontando viaggi molto pericolosi nella speranza di un futuro migliore. È a loro che Save the Children ha dedicato l’evento “Ferite di Guerra” che si è svolto a Milano nella galleria Vittorio Emanuele.
Le note del Maestro Giovanni Allevi e le voci degli attori Cesare Bocci e Isabella Ferrari, attraverso i testi di Simona Angioni, hanno raccontato la drammatica quotidianità e l’infanzia negata di milioni di bambini siriani, ancora oggi intrappolati nelle città assediate o nel limbo dei campi profughi nei paesi limitrofi.
“In questi sei anni di conflitto, i bambini siriani hanno assistito a cose che non si vedono neanche nei film dell’orrore. La notte è solo per gli incubi. Sei anni sono più di duemila notti e duemila giorni di bombe, dolore e sofferenza. Questa non può essere vita, non è infanzia", ha sottolineto Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children che ha aggiunto: "Per questo motivo abbiamo voluto essere qui, per raccontare questo orrore, per non smettere di chiedere che tutto questo abbia fine e che a questi bambini venga restituita la possibilità di essere solo bambini. Che la comunità internazionale si impegni per riportare la pace e dare immediatamente aiuto alla popolazione e in particolare ai più piccoli, la generazione che sarà chiamata a ricostruire il futuro della Siria nei prossimi anni”.