"La debole implementazione di riforme strutturali pesa sulla crescita dell'Eurozona". E' quanto affermato dal presidente della Banca Centrale Europea, in occasione della conferenza stampa a Francoforte successiva all'annuncio sui tassi d'interesse. In confronto alle previsioni del dicembre 2016, tuttavia, le stime per il Pil reale per il 2017 e 2018 sono state riviste lievemente al rialzo, rispettivamente dall'1,7% all'1,8% e dall'1,6% all'1,7% in scia a fattori dominanti a livello globale. Per quanto invece concerne il 2019, Draghi ha confermato al previsione precedente pari all'1,6%. Tuttavia, Draghi ha precisato che "le previsioni sono comunque subordinate alla piena implementazione di tutte le misure di politica monetaria". Il numero uno dell'Istituto europeo ha concluso che "ulteriori misure devono essere adottate da tutti gli Stati membri".
Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev - Agi