Tiro a volo premia atleti e industria armi italiana

Tiro a volo premia atleti e industria armi italiana
Gabriele Rossetti (Afp) 

Roma - Il Tiro a Volo olimpico anche a Rio ha dimostrato di essere un terreno amico per i colori italiani, alle Olimpiadi brasiliane pieno di medaglie per gli atleti azzurri (2 ori e 3 argenti) e industria armiera sportiva sugli scudi con 13 medaglie su 15 conquistate con fucili e munizioni italiani. Da festeggiare in particolare la continua crescita delle munizioni, che completano cosi' un palmares da fare invidia a qualsiasi settore manifatturiero. Un comparto, quello armiero sportivo e civile, formato alcune aziende piu' strutturate e da migliaia di realta' medio-piccole, spesso di tipo familiare, che lavorano, nonostante le difficolta', tenendo alto il nome dell'Italia. E dopo i successi del cinema, con la realizzazione delle armi di scena di film premiati con l'Oscar come "The Revenant" per citare l'ultimo in ordine di tempo, sono arrivati i successi sportivi piu' ambiti. "Siamo soddisfatti per l'ennesima affermazione del Made in Italy armiero italiano - spiega Stefano Fiocchi, presidente dell'ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili, associazione di settore aderente a Confindustria) - che consolida e arricchisce i bellissimi successi degli atleti azzurri".

"Siamo sicuri - prosegue Fiocchi - che le storie e le facce pulite dei nostri tiratori siano il migliore spot possibile per questo sport sicuro e completo, che vede sempre e comunque protagonista il tricolore come dimostrato dal 95% degli atleti in pedana che hanno scelto armi italiane e l'80% che ha fatto la stessa scelta per le munizioni. Speriamo - aggiunge Fiocchi - di continuare su questa strada, noi ci stiamo impegnando direttamente con il progetto NeoFitav nato dalla collaborazione tra ANPAM, CNCN, FITAV e Universita' di Urbino, che invita ad una prova gratuita quanti volessero cimentarsi con questo sport. Basta andare sul sito www.neofitav.it, - conclude il presidente Fiocchi - scegliere il campo da tiro convenzionato piu' vicino e prenotare la propria prova, che verra' seguita da un istruttore qualificato che sapra' dare tutti i consigli del caso. Magari proprio da qui nascera' il prossimo Gabriele Rossetti o la prossima Diana Bacosi, solo per citare i due ori ma senza dimenticare atleti di grande longevita' come Giovanni Pellielo e Chiara Cainero e il bravissimo Marco Innocenti". (AGI)