R io de Janeiro - Beatrice Vio, per tutti solo 'Bebe', entra da oggi nella storia della scherma azzurra. Dopo aver dominato a livello europeo e mondiale, la campionessa veneta ha oggi ottenuto la consacrazione anche sul palcoscenico paralimpico, andando a vincere la medaglia d'oro nella sua specialita', il fioretto di categoria B. Decisiva la vittoria, in finale, sulla cinese Zhou (15-7). In precedenza l'azzurra, dopo aver superato la fase preliminare, aveva sconfitto la polacca Makovska ai quarti per 15-6 e, in semifinale, la cinese Yao (15-1). "Bebe e' un talento straordinario, ha una capacita' di vincere facendo sembrare la cosa come la piu' naturale del mondo - ha ammesso il presidente del Cip, Luca Pancalli - ma dietro a questi successi c'e' una programmazione seria, c'e' un lavoro di anni per arrivare a questo appuntamento nella miglior forma possibile, fisica e mentale. Bebe e' una delle migliori ambasciatrici del nostro movimento - ha aggiunto Pancalli - considerata la giovane eta', questa e' solo la prima pagina di successi per la scherma paralimpica azzurra e, piu' in generale, per lo sport paralimpico italiano. Grazie, Bebe, per questa vittoria e per come l'hai maturata".
"Non ci credo ancora, e' un'emozione bellissima", ha commentato Beatrice Vio, abbracciando il numero 1 del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, subito dopo aver vinto. E' stata una giornata indimenticabile per la scherma azzurra e per lo sport paralimpico italiano. La bandiera tricolore si alza al cielo di Rio de Janeiro per festeggiare la 19enne di Mogliano Veneto che conquista la medaglia del metallo piu' pregiato, ma soprattutto regala emozioni e lacrime di gioia all'intera Carioca Arena 3. Quattro anni fa, a Londra, fu tedofora scelta dall'IPC tra le "future promesse". In quattro anni ha vinto il titolo europeo a Strasburgo 2014, poi il campionato del Mondo ad Eger 2015 e, a giugno 2016, i Campionati Europei a Casale Monferrato. Mancava solo un titolo nella bacheca di una "ragazza magica" di 19 anni: quello dei Giochi Paralimpici. Un vuoto che si riempie a partire da stasera grazie all'ennesima prestazione esaltante. La gara di fioretto femminile, categoria B, inizia con la fase a gironi dove l'azzurra supera le cinque avversarie infliggendo a ciascuna di loro l'identico punteggio: 5-0. Ai quarti di finale, da numero 1 del tabellone, Bebe supera la polacca Marta Makowska per 15-6 prima di avere la meglio in semifinale della cinese Fang Yao con un punteggio alquanto eclatante: 15-1. La finale la vede dinanzi all'altra cinese Jingjing Zhou, fresca vincitrice del titolo paralimpico di spada femminile. Assalto tirato dove la tensione della posta in palio si fa sentire in avvio. Ma Bebe Vio e' puntuale all'appuntamento con la storia e si porta in vantaggio, allungando e dominando sino al definitivo 15-7 che da il "via" all'urlo di gioia ed alle lacrime. Un'emozione corale che coinvolge l'intera delegazione azzurra, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli e la Carioca Arena 3.
Il successo di Beatrice Vio ripaga in parte la scherma azzurra del rammarico per il quarto posto di Marco Cima nella categoria B di fioretto maschile. L'azzurro, dopo aver essere stato sconfitto per 15-14 in semifinale dal cinese Yanke Feng, al termine di un assalto che aveva visto Marco Cima rimontare sino al pareggio prima della stoccata decisiva, e' stato superato per 15-4 dal francese Maxime Valet nell'assalto valido per il bronzo. Ai quarti di finale, Marco Cima, aveva vinto per 15-14 il derby contro Alessio Sarri. Oltre a quest'ultimo, a fermarsi ai quarti di finale nel fioretto maschile sono stati anche Matteo Betti ed Emanuele Lambertini. I due portacolori italiani nella categoria A sono stati sconfitti infatti negli assalti validi per approdare in semifinale. Tanto rammarico per il primo che, dopo aver dominato l'assalto, ha subito la rimonta del polacco Pender che ha chiuso sul punteggio di 15-14, tra le polemiche legate alla ricostruzione arbitrale nell'ultima e decisiva stoccata. Emanuele Lambertini ha invece perso per 15-5 contro il cinese Gang Sun. Stop ai quarti anche per Andreea Mogos nel fioretto femminile, categoria A. L'atleta piemontese si e' arresa alla cinese Rong col punteggio di 15-7. Era stata eliminata invece dopo la fase a gironi l'altra azzurra, Loredana Trigilia.(AGI)