R io de Janeiro - "E' un argento che festeggiamo, salire sul podio in un'Olimpiade e' sempre un'impresa memorabile". Tania Di Mario, unica 'superstite' di quel Setterosa che ad Atene2004 vinse l'oro, si gode l'argento dopo la finale persa con gli Stati Uniti in quella che e' stata la sua ultima partita di una carriera da numero uno. "Sono orgogliosissima di queste ragazze, prima di scendere in acqua ho detto loro che questo sarebbe stato l'inizio non la fine - ha detto l'esperta attaccante dell'Orizzonte Catania - Tornare indietro sulla mia decisione di smettere? Ma siete matti? Piuttosto, prima della finale ho pensato che sono stata fortunata e che avrei dato tutto, come e' avvenuto, godendomi ogni istante. E' stato il modo piu' bello per salutare, ora ho nel mio cuore due grandi squadre, quella che vinse l'oro ad Atene e questa". Le emozioni dopo il suo ultimo match sono apparentemente controllate: "Mi sento molto leggera, serena - assicura la 37enne romana - Se restero' in questo ambiente? Sarebbe un peccato sprecare tutto il mio bagaglio di esperienza, continuero' come dirigente della mia societa'". Nel suo futuro non c'e' il desiderio di diventare ct azzurro, ne' di fare politica come, ad esempio, Valentina Vezzali ("Non sarei tagliata per nessuna di queste due cose"). Di Mario ha pero' le idee chiare: "Innanzitutto, c'e' da sfruttare bene questo argento, ci sono ancora tante persone che non ci conoscono. E poi, mi piacerebbe allenare i ragazzi: vorrei che quanto fatto oggi spingesse un bambino ad iniziare a giocare a pallanuoto". (AGI) Red/Car